"Prendersi il proprio tempo.E' l'imperativo dei nostri giorni. La vita frenetica, lo stress imperante, il mondo che corre… Piano. Calma. Rallentate.Versate la farina sul piano di lavoro, poi l'acqua, infine il lievito. Sporcatevi le mani di bianco e impastate.Con calma, a lungo, ripetutamente. Quei gesti lenti e calibrati vi faranno rinascere, vi apriranno il cuore. Vi regaleranno ore di tranquillità intensa e irrinunciabile.E fare il pane si trasformerà nel vostro antistress preferito.Meglio dello yoga, meglio della meditazione! E dopo aver impastato osservate il fenomeno della lievitazione: istanti infiniti che passano e la massa che piano si alza, si gonfia, sembra sul punto di esplodere, inarrestabile.A quel punto la consistenza è cambiata, la pasta è morbida, soffice, tutta da toccare…La magia si è compiuta anche questa volta: il pane si forma sotto le vostre dita e poi di nuovo l'attesa.Tutto si inforna e finalmente il pane esce croccante dalla teglia.La casa si riempie di profumi meravigliosi, che ricordano le cucine delle nonne e i panettieri di un tempo. Siete rilassati, la famiglia si è riunita all'arrivo della magica fragranza e tutto è pronto per un pranzo che difficilmente si dimenticherà." da "La cucina italiana".
Ecco, questo è quello che penso e che provo a proposito del pane e dei lievitati in genere.
La ricetta di queste fantastiche treccine l'ho presa da un ricettario di Paneangeli e sono a dir poco meravigliose!!!!!!! Eccola:
Per l'impasto: 500 gr di farina 00 (io ho messo 400 gr di farina 00 e 100 gr di manitoba), 1 bustina di lievito di birra Mastro Fornaio Paneangeli, 50 gr di zucchero, 1 bustina di vanillina, scorza grattugiata di 1 limone, 100 gr di uvetta, 1 cucchiaino raso di sale, 1 uovo, 75 gr di burro, 275 gr di latte tipeido.
Per farcire: 50 gr di burro morbido, 50 gr di zucchero.
1 uovo per spennellare.
Glassa: 125 gr di zucchero a velo, 3 cucchiai di acqua fredda.
Setacciare la farina in una terrina larga e mescolarvi il lievito di birra. Fare una buca al centro e versarvi zucchero, vanillina, scorza di limone, uvetta, sale, l'uovo e il burro liquefatto tiepido. Amalgamare il tutto con una forchetta, aggiungendo poco alla volta il latte tiepido. Lavorare l'impasto su di un piano infarinato per almeno 10 minuti e poi porre a lievitare in un luogo tiepido (io l'ho messo in una ciotola nel forno riscaldato), fino a quando il suo volume sarà raddoppiato (io l'ho lasciato circa 1 ora e 30).
Montare il burro a crema con lo zucchero.
Stendere quindi l'impasto in un rettangolo di circa 48x34 cm e tagliarlo in 3 rettangoli di circa 34x16 cm: spalmare la metà del burro montato su di un rettangolo, sovrapporvi il secondo rettangolo, spalmare su di esso il burro rimasto e chiudere con il terzo rettangolo.
Ritagliare corca 20 pezzi da 8x3 cm circa, prenderli dalle due estremità e attorcigliarlo formando una treccina. Disporre le trecce su una teglia coperta da carta da forno premendo le estremità e porre a lievitare per circa 2o minuti.
Spennellare le trecce lievitate con l'uovo sbattuto e cuocere in forno a 180° per circa 10-12 minuti o comunque ad avvenuta doratura.
Preparare la glassa stemperando lo zucchero a velo con 3 cucchiai di acqua fredda e distribuirla sulle trecce intiepidite.
Considerazioni: io mi sono sbagliata e ne ho fatti 16 pezzi, quindi sono venuti un pò troppo grandi. La prossima volta ne farò 20 come dice la ricetta. Sono OTTIME ancora calde.
6 commenti:
Fanno una gola!!! Complimenti!
Deliziose!!!! E per fuggire proprio dalla vita frenteica noi un anno e mezzo fa abbiamo fatto ciao ciao con la manina a Roa e ci siamo trasferiti in toscana dove la vita scorre lenta e tutto è ancora a dimensione "umana". Un abbraccio Laura
CIAO MIKKI...DA QUANTO TEMPO...SU ALF NON CI VENGO DA UN BEL PO' DI MESI...E DA UN Pò NON GIROVAGAVO TRA QUESTI MERAVIGLIOSI BLOG....E IL TUO NON POTEVA SFUGGIRMI...
COMPLIMENTI,QUANTO E' CRESCIUTO DALL'ULTIMA VOLTA...BRAVISSIMA...
UN BACIO
CARMEN...(ma ti ricordi ancora di me?)
Deliziose!!!
Ciao
ciao a tutte!!!
@ rob: ancora calde sono assolutamente da provare!!!! ciao!!
@ cara Laura, quanto ti invidio!!!!!! Ma veramente!!!! Se avessi la possibilità lo farei oggi stesso quello che hai fatto tu!!! Bravissima!!!!
@ Carmen!!!!! Ciao cara!!!!! Anche io non scrivo più su alf... ma come faccio a scordarmi della bella salentina???? Ricordati che questa estate ci vediamo nella tua splendida terra :-)
@ Maria: grazie!! se le provi mi farebbe piacere sapere se ti sono piaciute. Un bacio!
mamma mia che buone devono essere, ce l'ho pure io quel ricettario, prima o poi provo.
Grazie
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